Simbolo drammatico degli anni ’90, crocevia di culture dilaniato dall’orrore, Sarajevo continua a essere un richiamo potente per tanti intellettuali. Forse proprio con l’esplosione della guerra si è arrivati a coglierne tutta l’importanza, a cogliere tutto il peso di un esempio così lampante di convivenza pacifica tra le diversità proprio quando un conflitto atroce lo ha aggredito barbaramente. Ha scelto Sarajevo Margaret Mazzantini, quando nel 2008 ha scritto Venuto al mondo, romanzo vincitore del Premio Campiello 2009; e ha scelto Sarajevo, giocoforza, anche suo marito Sergio Castellitto, che porterà il libro sullo schermo cinematografico nei prossimi mesi.
Una mattina Gemma prende un aereo col figlio Pietro, 16 anni. Destinazione Sarajevo. Ad aspettarla c’è il vecchio amico Gojko, poeta, amore mancato conosciuto durante un viaggio in Bosnia nel 1984, in occasione delle Olimpiadi invernali. Fu proprio Gojko a indirizzare Gemma verso Diego, fotografo genovese, con cui poi si sarebbe sposata. Il ritorno a Sarajevo è l’occasione per ricordare ciò che è stato, in una serie di flashback che ricostruiscono la vicenda umana dei protagonisti sullo sfondo disumano della guerra, che fa da specchio drammatico e simbolico dei percorsi individuali.

Emile Hirsch nei panni di Christopher Mc Candless in "Into the wild" (nateandthemagichat.blogspot.com)
“Abbiamo di fronte un libro che ci dimostra che c’è un grande romanzo italiano – ha detto Castellitto. – Un libro che dall’intimità di una stanza da letto sa uscire da quella stanza, attraversare una piazza, prendere un aereo, attraversare il mare, andare in un altro mondo, scoprire altri popoli, altri mondi, altri amori e rientrare in un’altra camera da letto, e ritrovare un’altra intimità”.
La parte di Gemma sarà interpretata da Penelope Cruz, già diretta da Castellitto in Non ti muovere (2004). L’attrice spagnola sarà anche co-produttrice della pellicola, mentre nel cast sarà affiancata da Emile Hirsch, protagonista di Into the wild (2007), che dovrebbe calarsi nei panni di Diego. Per Gojko si era parlato addirittura di Javier Bardem o Benicio Del Toro, ma per ora non ci sono conferme. Le riprese inizieranno a settembre e si divideranno tra Roma e i Balcani.